L’associazione nazionale «Città della Chianina» ha convocato per lunedì 6 settembre l’assemblea dei soci alle 10.30, presso il comune di Sinalunga. All’ordine del giorno la nomina del nuovo consiglio di amministrazione e del nuovo presidente. Nata nel 2005, su proposta dei comuni di Sestino, Sansepolcro e Castiglion Fiorentino, l’associazione è riuscita a mettere insieme 34 comuni di Toscana, Umbria e Lazio, Comunità Montane e l’Anabic. «Città della Chianina» torna a percorrere e a mettere in fila problemi sempre più attuali, nell’ottica di difendere la Chianina, considerata la regina delle razze bovine da carne italiane. Nell’economia della consistenza della razza, superata la crisi di pericolo estinzione, oggi la provincia di Arezzo comprende oltre il 40% dei capi chianini, e la Valtiberina è la «culla» più consistente. L’associazione ha creato un sistema «territorio-città» per valorizzare l’insieme delle peculiarità dei piccoli comuni e il lavoro dell’allevatore, oggi «custode» di una eccellenza, di tradizioni gastronomiche connesse e di un ambiente di grandi qualità ambientali. L’appuntamento di Sinalunga costituisce l’occasione per riannodare le strategie e riproporre uno dei prodotti principali di quell’Italia di mezzo, di cui oggi si discute in più sedi con maggior convinzione.Giancarlo Renzi