Formalmente sono appartamenti di proprietà del Ministero dell’Interno da assegnare per motivi di sicurezza. Di fatto sono residenze private di dirigenti e questori. Questo quanto scoperto da un’inchiesta di qualche mese fa della Repubblica, ripresa ora anche dalla trasmissione di Rai Tre “Presa diretta”, condotta da Riccardo Iacona.Tra le persone coinvolte anche il questore di Arezzo, Felice Addonizio. Il questore che ha assunto l’attuale incarico nel luglio del 2011, secondo quanto riportato dall’inchiesta giornalistica, oltre ad avere la proprietà di un appartamento privato nella zona del tuscolano a cui si aggiungerebbe l’alloggio di servizio ad Arezzo, risulta ancora residente in un appartamento, all’ultimo piano di un palazzo nei pressi di via Marco Aurelio. Il questore da noi interpellato telefonicamente si è detto sereno anche se amareggiato dalle affermazioni diffamatorie. Addonizio ha voluto chiarire che l’appartamento romano di proprietà del ministero dell’interno non supera i 100 metri quadrati e non ha la vista sul Colosseo. Per risiedere nella struttura paga un affitto secondo la cifra stabilita dall’ufficio tecnico erariale, con tutti gli oneri accessori previsti. Per questo — ha sottolineato il questore – non si tratterebbe di uno spreco, così come affermato nelle inchieste di Repubblica e Presa diretta, ma al contrario di un modo per contribuire all’economica del dipartimento. Proprio per questo Addonizio ha affermato di non avere intenzione di lasciare l’appartamento. “Non vedo la ragione per cui dovrei farlo”, ha affermato. Il questore ha poi precisato di non avere appartamenti di proprietà in zona tuscolano a Roma