Arezzo - Cortona - Sansepolcro
La campagna elettorale non entri nelle parrocchie
Il clima di tensione che anche nell’aretino accompagna la campagna elettorale per le politiche e che già traspare in vista della tornata amministrativa di maggio non giova ad un’idea alta di politica. Politica che per i fedeli laici è «un’espressione qualificata ed esigente dell’impegno cristiano al servizio degli altri». Ecco perché la nota non può essere ridotta a una lista di divieti e non va letta come una presa di distanza dalla politica. L’impegno istituzionale dei laici è da apprezzare, ma il ruolo della Chiesa (e quindi della diocesi) non è quello di scendere nell’arena politica, ricorda Benedetto XVI nella sua enciclica. Per scongiurare «una pericolosa rottura della comunione ecclesiale» che potrebbe crearsi anche nell’aretino, vanno evitati suggerimenti dall’altare, spiega la nota. Una scelta saggia dettata dall’esigenza di non permettere che si giochi con la talare, come purtroppo è accaduto anche nel recente passato. Da qui l’invito ad astenersi «dal prendere parte ad iniziative politiche» e a «non consentire che nei luoghi e negli spazi destinati alle attività pastorali si svolgano iniziative riconducibili ad attività politica».
G.G.
La diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro