Toscana

KYOTO, CONFERENZA ECUMENICA MONDIALE CONDANNA ESTREMISMO RELIGIOSO

Si è aperta con un appello a rigettare la violenza e con una condanna delle “deviazioni della religione” operate dagli “estremisti” l’ottava Conferenza mondiale sulla pace e la religione (Wcrp) a Kyoto, in Giappone. “Le comunità religiose si riuniscono in questo momento cruciale perché la religione è stata istituzionalizzata da estremisti, politici e media” ha indicato inaugurando i lavori William Vendley, segretario generale della Wcrp di base a New York. “Uomini di fede, comunità e esponenti religiosi devono far sentire le loro voci e passare all’azione” ha detto inoltre Vendley rivolgendosi agli oltre 2.200 i partecipanti – tra cui 800 rappresentanti religiosi cristiani, ebrei, musulmani, induisti e buddisti – di ben 150 paesi. Tra loro, anche capi religiosi provenienti da zone di conflitto, come Medio Oriente, Repubblica democratica del Congo e Sudan.

Come ha aggiunto Vendley, per quattro giorni, “i partecipanti esamineranno concretamente i modi in cui le comunità religiose possono lavorare insieme per fermare le guerre, eliminare la povertà e proteggere la terra”. È la prima volta che la conferenza quinquennale si tiene a Kyoto dopo la prima assemblea nell’ex-capitale giapponese del 1970. La rappresentanza cattolica è diretta dal cardinale giapponese Stephen Fumio Hamao e dal cardinale boliviano Julio Terrazas SandovalDavid Rosen, presidente della Commissione internazionale ebraica; tra le personalità musulmane figurano l’ex-presidente iraniano Mohammad Khatami e il principe di Giordania Hassan bin Talal, zio paterno del re Abdallah II. Misna