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Kerry riconosce la sconfitta. Bush confermato presidente

Sono le undici del mattino (ora locale) di mercoledì 3 novembre quando il senatore democratico John F. Kerry, chiama al telefono il presidente Bush per ammette la sconfitta elettorale. Si è chiusa così – senza l’annunciata battaglia legale – la corsa alla Casa Bianca. La contesa è stata viva soprattutto in tre stati rimasti in bilico fino all’ultimo: Ohio, Iowa e New Mexico. A spoglio ultimato infatti la situazione era la seguente: 254 grandi elettori assegnati al presidente in carica contro 252 dello sfidante democratico. Per vincere ne occorrevano 270. I 20 «grandi elettori» dell’Ohio sono diventati quindi decisivi.

In un primo momento da parte democratica era stata annunciata una battaglia legale. Ma poi, considerato l’alto differenziale tra i due sfidanti in Ohio – 136 mila voti a favore del presidente uscente – e l’impossibilità di ribaltare il voto con i «voti provvisori», è arrivata la resa e il riconoscimento della sconfitta.

I numeri• Voti popolari (99%):Bush 58.147.233 (51%)Kerry 54.609.204 (48%) • Grandi elettori attribuiti:Bush 254+20(Ohio)=274Kerry 252 • Stati vinti:Bush 28Kerry 20 • Stati in bilico:Ohio (20 grandi elettori), Iowa (7)e New Mexico (5) • Elezioni al Senato:53 seggi ai repubblicani44 seggi ai democratici • Elezioni alla Camera:228 seggi ai repubblicani199 seggi ai democratici • Affluenza 2004:stimata al 60% • Numero elettori:121 milioni I prossimi passi• Lunedì 13 dicembre i «grandi elettori» si riuniscono nei rispettivi Stati e votano il presidente degli Stati Uniti. In 24 Stati non sono obbligati a seguire le indicazioni emerse dal voto popolare. Nei rimanenti 26 Stati e nel Distretto di Columbia la legge impedisce ai grandi elettori di votare in modo diverso da quello emerso dalle urne. Quasi mai si sono verificati casi in cui un grande elettore abbia votato in modo diverso.

• Entro mercoledì 22 dicembre il risultato delle votazioni dei grandi elettori dei singoli Stati deve essere comunicato al presidente del Senato federale di Washington.

• Giovedì 6 gennaio 2005 durante una riunione congiunta di Camera e Senato vengono resi noti i risultati e proclamato il presidente degli Stati Uniti.

• Il 20 gennaio 2005 è previsto a Washington il giuramento di presidente e vice presidente che entrano così nel pieno delle loro funzioni.

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