Toscana

KENYA, KAIRO (VESCOVO DI NAKURU): NO ALLE VENDETTE; VENERDÌ I FUNERALI DEL PRETE UCCISO

“No alle vendette, siamo un’unica nazione e abbiamo bisogno di pace e riconciliazione”: questo l’appello che mons. Peter Kairo, vescovo di Nakuru, nella Rift Valley, una delle zone più colpite dalle violenze in Kenya, farà venerdì prossimo durante i funerali di padre Michael Mamau Ithondeka, il sacerdote di 41 anni della sua diocesi ucciso sabato scorso da un gruppo di giovani armati. Negli ultimi giorni diversi cattolici appartenenti all’etnia kikuyo hanno ricevuto le stesse minacce. “La situazione non è affatto migliorata – dice al SIR mons.Kairo -, c’è aria di vendetta, i gruppi si attaccano tra di loro. Ieri ci sono stati scontri molto violenti. Abbiamo mandato via dalla parrocchia altri preti kikuyo, perché le loro vite sono in pericolo. Se le persone cominciano ad attaccarsi reciprocamente la situazione peggiorerà”. Come Chiesa, aggiunge, “siamo molto preoccupati e impauriti”: “Il nostro compito è molto difficile – afferma -. La gente ci chiede cosa fare, ma noi non abbiamo risposte. L’unica cosa che possiamo fare è invitare alla pace e alla riconciliazione, ricordando che siamo una sola nazione”. Nella diocesi di Nahuru gli sfollati provenienti dalle zone colpite dalle violenze sono riuniti tutti in un grande spazio sorvegliato dalle forze dell’ordine, con l’assistenza della Croce rossa e della Caritas. “Abbiamo ancora persone ospitate in una chiesa – precisa mons.Kairo – ma le stiamo spostando anche da lì perché sono in pericolo e rischiano di essere attaccate”. In questi giorni, continua, “stiamo pregando perché il governo risolva la situazione in un modo molto pratico”. E alla comunità internazionale e alla Chiesa chiede “preghiere e aiuti umanitari. Tante persone hanno perso tutto: case, cibo, non possono andare a scuola”. Le scorte dei principali ospedali della Rift Valley, dove sono arrivati negli ultimi giorni decine di corpi senza vita, inoltre, sono ormai quasi esaurite. (pca)Sir