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K. ANNAN: UN MONDO COLPITO DALLA POVERTÀ NON SARÀ UN MONDO IN PACE

“Un mondo colpito dalla disperazione della povertà non sarà un mondo in pace. In questa giornata, mentre ricordiamo il legame tra la povertà e la fame, pensiamo anche al legame tra lo sviluppo e la pace. E in questo spirito, lasciamo che sia i ricchi sia i poveri si impegnino a raggiungere gli obiettivi di sviluppo del Millennio”. È quanto afferma il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, in un messaggio diffuso venerdì 17 ottobre, in occasione della Giornata internazionale per lo sradicamento della povertà. Annan ricorda che circa “1,2 miliardi di persone lottano per sopravvivere con meno di un dollaro al giorno. All’incirca 840 milioni soffrono il morso della fame e, di conseguenza, muoiono ogni giorno 24.000 persone, molte delle quali bambini”. “Non c’è tempo da perdere – scrive Annan – se vogliamo realizzare l’obiettivo di sviluppo del Millennio, concordato da tutti i Paesi del mondo, di dimezzare entro il 2015 la percentuale delle persone che vivono con meno di un dollaro al giorno e la percentuale di coloro colpiti dalla fame. Il raggiungimento di questo obiettivo dipende da molti fattori. Ma niente è più vitale che la creazione di un vero partenariato globale per lo sviluppo”. Secondo il segretario generale dell’Onu, occorre creare “un sistema commerciale libero ed equo”: “il mancato successo del vertice di Cancún, riguardo il raggiungimento di un accordo sulla riduzione e sull’eventuale rimozione graduale delle barriere tariffarie e non tariffarie, è fonte di grande preoccupazione”. (Sir)