Toscana

JOHANNESBURG: M.MASCIA (FONDAZIONE LANZA), «SÌ ALLA ‘DETAX’»

«Sì alla “detax” ma anche il governo faccia la sua parte». Commenta così Matteo Mascia, esperto di ambiente della Fondazione Lanza di Padova, la proposta italiana della “Detax”, presentata al vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile in corso nella capitale sudafricana. Si tratta di una misura fiscale, comune a tutti i Paesi ricchi, basata sulla libera decisione dei consumatori e dei circuiti commerciali, di destinare l’1% del valore degli acquisti a progetti di cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile. Questo contributo sarà esentato dalle imposte dirette ed indirette.

“E’ giusto chiedere al cittadino un sacrificio che è bene fare – spiega Mascia, raggiunto telefonicamente al Summit – ma è altrettanto giusto che il Governo si impegni concretamente per destinare lo 0,39% del Prodotto interno lordo (Pil) ai paesi in via di sviluppo. E’ necessario, dunque, che questa iniziativa venga accompagnata da altre prese dal nostro Governo e da quelli degli altri Paesi. Non può essere solo il cittadino a sostenere il Sud del mondo”.

Circa il condono di un miliardo di dollari di debito estero a favore dei Paesi più poveri, annunciato dal Governo, Mascia ricorda che “questa decisione fa parte di un più ampio programma, peraltro già noto, che prevede la cancellazione di 4 miliardi di dollari di debiti. Speriamo che questo impegno non resti lettera morta”. Tuttavia, conclude Mascia, “condonare il debito non basta: bisogna intervenire su quelle misure che provocano altri debiti e cioè sul mercato del lavoro, sugli accordi commerciali. Oggi più che mai servono interventi strutturali. A cominciare, per esempio, dal blocco degli aiuti ad una certa agricoltura non sostenibile che fa concorrenza e mette fuori mercato quella più sostenibile e pulita dei Paesi del Sud. Per questo è necessario un maggiore impegno e una chiara volontà politica”.Sir