Un appello per il rilascio delle due operatrici di pace italiane è stato lanciato anche dall’Admi (associazione donne musulmane in Italia) che in un comunicato chiede con forza l’immediato rilascio di Simona Pari e Simona Torretta e di tutti gli operatori di pace e giornalisti nelle mani delle bande armate. Le modalità del sequestro scrivono nell’appello le donne musulmane d’Italia – e la scelta dei soggetti, donne impegnate a migliorare le condizioni di vita di civili inermi, soprattutto dei bambini, e che portavano avanti un progetto per il recupero della biblioteca più antica di Baghdad, ci lasciano inorridite e sgomente. L’Admi organizzazione legata all’Ucoii condanna severamente questo atto gravissimo contro le due giovani volontarie che da anni si sacrificano con costanza e coraggio, rischiando la propria vita giorno per giorno per portare pace e benessere là dove la guerra ha distrutto tutto, e che si sono sempre dimostrate amiche del popolo iracheno. Denunciamo si legge ancora nell’appello – la spirale di violenza che solo negli ultimi due giorni ha causato centinaia di vittime, e condanniamo ogni offesa e lesione contro i civili, le donne, gli anziani, i bambini e contro i giornalisti, gli operatori di pace e i volontari delle associazioni umanitarie. L’appello si conclude con una manifestazione di solidarietà ai famigliari delle giovani ragazze e a tutto il gruppo di operatori della pace che lavora nell’associazione Un ponte per Baghdad.Sir