Toscana

ITALIANE LIBERATE: GIOIA DEL CARDINALE MARTINO, «MA NON RIPOSIAMO SUGLI ALLORI»

«Insieme al Papa ci siamo rallegrati per questo avvenimento. Abbiamo gioito insieme a tutto il mondo, visto che la vicenda delle due Simona era diventata cara al cuore di tutti. Ora speriamo che le due ragazze si possano riprendere presto da questa esperienza molto provante»: lo ha detto il cardinale Renato Raffale Martino, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, in merito alla liberazione di Simona Pari e Simona Torretta, le due cooperanti dell’organizzazione non governativa ‘Un ponte per…’, rilasciate ieri insieme ai due iracheni Ra’ad Ali Abdilaziz, ingegnere della stessa ong, e Mahnaz Bassam, formatrice e operatrice sociale di ‘Intersos’.

Parlando alla Radio Vaticana, il porporato ha aggiunto che «allo stesso tempo, pensiamo che non si debba riposare sugli allori. Questo è un piccolo successo di fronte al grande dramma che si sta svolgendo in Iraq. Purtroppo, la liberazione delle due Simona non risolve il problema che attanaglia il popolo iracheno e tutti quelli che sono interessati alla situazione dell’Iraq». Il cardinale Martino ha concluso auspicando «che presto la comunità internazionale si impegni più fattivamente a risolvere i problemi. Le Nazioni Unite come strumento di pace devono impegnarsi a questo scopo e spero che la comunità internazionale, impersonata dalle Nazioni Unite, voglia e possa fare quanto è necessario per portare la pace in Medio Oriente».Misna