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Italia campione d’Europa: Inghilterra scossa dalla sconfitta. I titoli dei giornali britannici. Odio razzista verso i calciatori che hanno sbagliato i rigori
“L’Inghilterra perde la finale di Euro 2020 dopo il crepacuore dei rigori contro l’Italia” sull’Indipendent dove si legge anche: “L’Inghilterra ha visto i suoi 55 anni di dolore diventare 56, se non di più”. Sul The Times si parla di “maledizione dei rigori” che “ha negato agli inglesi il loro sogno”. Il Sun tira su il morale con un titolo che guarda al futuro: “I fan dell’Inghilterra si eccitano per la Coppa del Mondo 2022 e ruggiscono: tornerà a casa… l’anno prossimo”, anche se nel pezzo si descrivono i tifosi come “devastati” e impegnati a “superare l’angoscia di ieri sera” con questo sforzo di fiducia.
Tanti processi all’allenatore Gareth Southgate e alle sue scelte, ma di fatto c’è anche il riconoscimento alla bravura italiana: un pezzo sul sito Bbc.com parla di “lavoro eccezionale” di Roberto Mancini che “ha messo insieme un mix impressionante di giovinezza ed esperienza” con “due vecchi cavalli di battaglia”, Bonucci e Chiellini, “resistenti come sempre nonostante insieme abbiano 70 anni” e di un’Italia che “ha dimostrato il suo pedigree con le vittorie su Belgio e Spagna” e “non è stata turbata dal dover affrontare un fragoroso Wembley pieno di tifosi inglesi”.
Sulle pagine dei giornali inglesi anche un’altra vicenda perché a rendere ancora più amara la notte inglese è stata la valanga di odio razzista che si è scatenata contro Bukayo Saka, Marcus Rashford e Jadon Sancho, i tre giocatori che hanno sbagliato i rigori.
“Saka, Rashford e Sancho sono stati tutti presi di mira da fan idioti che hanno lanciato feroci abusi razzisti contro il trio inglese”, si legge su una testata sportiva, 90min, “confermando ancora una volta perché i giocatori combattano per continuare a inginocchiarsi prima delle partite”. Il dopo partita è stato pesante anche per la polizia, che ha arrestato 49 persone in una notte di rabbia e tafferugli scoppiati in diversi luoghi del centro di Londra dove è stata anche bruciata una bandiera italiana.