L’Italia ha condonato 54 milioni di euro di debito al Perù che si impegna a investirli in progetti di lotta contro la povertà nelle zone del paese andino con i più bassi indici di sviluppo umano. È l’inizio di un impegno molto forte dell’Italia in America Latina. Per alcuni anni siamo stati praticamente assenti in questa parte del mondo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Massimo D’Alema dopo un incontro con il presidente peruviano Alan García e con il suo omologo José Antonio García Belaunde. L’Italia vuole rappresentare, insieme ad altri paesi come la Spagna e il Portogallo, un ponte tra l’Unione Europea e l’America Latina ha proseguito D’Alema, dicendosi favorevole al raggiungimento di un accordo commerciale tra la Ue e la Comunità andina delle nazioni (Can), formata da Bolivia, Colombia, Ecuador e Perù. Negli ultimi anni, il nostro impegno è stato per una riforma della politica agricola europea con l’obiettivo di superare il sistema dei sussidi e di favorire una maggiore apertura dei nostri mercati ha concluso il ministro. Negli ultimi 5 anni, con il presidente Alejandro Toledo, il Perù ha registrato netti progressi sul piano macroeconomico e di crescita industriale, ma si calcola che almeno il 48% dei 27 milioni di abitanti viva ancora in condizioni di povertà. Misna
