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Israele: tragedia al Monte Meron. Incidente, panico e fuga di massa, 44 morti e 150 feriti.

Il tradizionale pellegrinaggio al Monte Meron degli ebrei osservanti si è tramutato, questa notte, in una tragedia: le fonti israeliane parlano, finora, di un bilancio di 44 morti e 150 feriti, di cui almeno venti gravi. Tra le vittime vi sarebbero anche alcuni bambini. 

Secondo le prime ricostruzioni, durante l’evento religioso molto sentito e popolare, alcune persone sarebbe scivolate dalle gradinate, trascinando numerosi altri partecipanti, cui è seguita una fuga di massa. Centinaia di persone sono rimaste schiacciate nel tentativo di mettersi in salvo. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di “disastro terribile”. Al momento sono in corso le prime indagini.Nella notte si celebrava il primo evento post Covid: la festività ebraica di Lag Ba’omer, presso la tomba del rabbino Shimon bar Yochai, guida spirituale del secondo secolo.Tra le prime reazioni internazionali quella del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli: “Lascia sgomenti la tragedia con decine di morti e centinaia di feriti tra i pellegrini del Monte Meron, in una comunità che stava orgogliosamente rinascendo dopo il Covid. Le mie più sentite condoglianze al popolo e allo Stato di Israele”.

L’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa ha inviato questa mattina un messaggio di condoglianze al Presidente di Israele, Reuven Rivlin, per i quarantaquattro cittadini che hanno perso la vita ieri nella ressa innescata dal crollo delle gradinate allestite per le celebrazioni di Lag Ba’ Omer, presso la tomba del rabbino Shimon Bar Yochai, un saggio talmudico del secondo secolo, sita ai piedi del monte Meron, nel nord-est di Israele. 

I membri dell’Assemblea hanno espresso il loro cordoglio alle famiglie delle vittime e le loro preghiere per la guarigione delle decine di persone ferite (almeno 150, ndr.) nell’incidente. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha parlato di “enorme disastro”. Sul posto sono arrivate oltre 250 ambulanze e sei elicotteri per evacuare i feriti. Allestito anche un ospedale da campo. “Stiamo lottando per salvare le vite di decine di feriti e non ci fermeremo finché non avremo portato in salvo l’ultimo sopravvissuto” scrive sui profili social il Magen David Adom, servizio nazionale di soccorso. Secondo fonti di polizia alla celebrazione stavano partecipando oltre 100 mila persone.