Toscana
ISRAELE: SECONDO «HAARETZ» PER CORTE AJA MURO VA CONTRO LEGGI INTERNAZIONALI
Il Muro di separazione che Israele sta costruendo in Cisgiordania è contrario alle leggi internazionali, va smantellato e devono essere pagate compensazioni ai palestinesi per le proprietà loro confiscate: secondo il quotidiano israeliano Haaretz che lo annuncia in un’esclusiva pubblicata sul suo sito internet – sarebbe questa la sentenza che la Corte internazionale di giustizia dell’Aja pronuncerà nel pomeriggio di oggi. In base ai documenti ottenuti dal giornale di Gerusalemme, la sentenza afferma che il tracciato della barriera infrange gravemente numerosi diritti dei palestinesi residenti nei Territori occupati da Israele; tali infrazioni non possono essere giustificate da esigenze militari o da richieste di sicurezza nazionale o di ordine pubblico. La costruzione del Muro dell’apartheid’ come lo chiamano i palestinesi secondo la Corte dell’Aja costituisce una violazione da parte di Israele delle diverse obbligazioni previste dall’applicazione del diritto umanitario internazionale e dagli strumenti (per il rispetto) dei diritti umani.
Haaretz scrive che il verdetto è stato sottoscritto da 14 giudici, con il solo voto contrario dell’americano Thomas Buerghental. Nella decisione della Corte dell’Aja sempre secondo il documento pubblicato dal giornale israeliano il governo di Ariel Sharon viene invitato anche a rispettare la libertà di accesso ai Luoghi Sacri che sono sotto il suo controllo. In attesa della lettura della sentenza, prevista nel pomeriggio di oggi, il portavoce del governo di Tel Aviv, Avi Pazner, ha detto in un’intervista alla radio francese RF1′ che Israele è pronto a discutere della linea di separazione dopo il previsto ritiro da Gaza. Pazner ha ribadito l’opinione del governo di Sharon sulla Corte internazionale dell’Aja: Non ha alcuna giurisdizione sulla decisione che si appresta a prendere; il verdetto non è vincolante e ha soltanto valore consultivo.