Toscana

ISRAELE-PALESTINA: CAMPAGNA DI PAX CHRISTI CONTRO IL MURO. IL PATRIARCA SABBAH, «UNA MISURA IRRAGIONEVOLE»

La costruzione del muro in Cisgiordania per dividere israeliani e palestinesi “è una misura irragionevole, illogica, capace solo di portare distruzione tra i due popoli”: a parlare è mons. Michel Sabbah, Patriarca latino di Gerusalemme e presidente di Pax Christi International, in un video proiettato in occasione della presentazione, oggi a Roma, della Campagna “Ponti e non muri” promossa da Pax Christi Italia. L’iniziativa prende il nome dall’appello del Papa contro la costruzione del muro il 16 novembre 2003 e prevede l’invio di cartoline (finora ne sono state stampate 10.000) al primo ministro israeliano Ariel Sharon e al Presidente del consiglio Silvio Berlusconi “con la richiesta che il nostro governo si adoperi in tutte le sedi per interrompere la costruzione del muro”, ha spiegato don Tonio Dell’Olio, coordinatore Nazionale di Pax Christi. La Campagna – che avrà momenti di sensibilizzazione dell’opinione pubblica – è stata presentata in coincidenza con il quindicesimo anniversario della caduta del muro di Berlino.

“Il muro che cade è segno della ripresa del dialogo tra popoli diversi – ha detto don Dell’Olio -. Invece quello che si sta costruendo in Cisgiordania paralizza e penalizza l’economia di interi villaggi e non lascia possibilità di movimento a migliaia di persone”. Larry Fata membro del programma Eappi (Programma Ecumenico di Sostegno in Palestina e Israele) promosso dal Consiglio mondiale delle Chiese, ha citato numerose storie di palestinesi che non possono recarsi a lavorare nelle terre di proprietà perché rimaste al di là della recinzione. “Gli uomini perdono i loro mezzi di sussistenza – ha detto – le terre rimangono abbandonate e rischiano di essere espropriate da Israele”. Secondo il Consiglio mondiale delle Chiese “Israele avrebbe diritto a costruire il muro solo all’interno della linea verde”. Sir