Lo scambio di prigionieri e salme tra Israele e il partito sciita libanese Hezbollah è stato celebrato in Libano come un evento di portata storica e con una giornata di festa nazionale. L’operazione, iniziata alle 10 di questa mattina al valico di Naqura, con la mediazione di un rappresentante Onu, si è svolta con la consegna da parte di Hezbollah dei corpi dei due soldati israeliani Ehud Goldwasser e Eldad Regev, catturati in un’incursione sulla frontiera nel 2006 che diede inizio ad una guerra durata 34 giorni. Dopo il riconoscimento delle salme, Israele ha consegnato cinque prigionieri, tra cui Samir Qantar, il prigioniero libanese detenuto da più tempo nelle carceri israeliane, quasi trent’anni, e i corpi di 190 ex-combattenti. E proprio mentre il paese festeggia la liberazione degli ultimi detenuti in un carcere nemico, fine di un lungo processo a tappe iniziato nel 1991, il capo dello stato Michel Suleiman ha presieduto la prima seduta del governo di unità nazionale in cui il partito sciita e i suoi alleati hanno potere di veto ma non potranno impedire il dibattito sul disarmo.Misna
