Vita Chiesa

IRLANDA: I VESCOVI INCONTRANO LE VITTIME DEGLI ABUSI

Ieri mattina, le vittime degli abusi sessuali denunciati nel “Rapporto Ryan” e perpetrati su migliaia di minori negli anni ’40-’80 in istituti religiosi irlandesi, sono stati ricevuti dai vescovi irlandesi. L’incontro – informa oggi una nota dell’ufficio comunicazione della Conferenza episcopale – è stato richiesto dai rappresentanti delle vittime e si è svolto nell’ambito dell’assemblea generale autunnale dei vescovi irlandesi che si è conclusa ieri a Maynooth. L’incontro è durato tre ore. Le vittime, oggi in vita, – si legge nel comunicato – “hanno sottolineato il doloroso retaggio degli abusi” in chi li ha subiti “e sulle loro famiglie” ed hanno condannato come “atti vili” gli abusi che hanno avuto luogo. “I vescovi – prosegue sempre la nota – si sono scusati per il fallimento della Chiesa nel prevenire gli abusi di bambini e per la sua incapacità di ascoltare le sofferte storie di abuso. I vescovi e i sopravvissuti hanno convenuto che la riunione di ieri è stata un benaugurante inizio di un processo, e che ulteriori incontri avranno seguito. I vescovi hanno deciso di istituire un gruppo dedicato a mettersi in contatto con i sopravvissuti di abuso”. Il 5 giugno scorso, il card. Seán Brady, Arcivescovo di Armagh e primate di Irlanda e mons. Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino, sono stati ricevuti dal Papa per dare informazioni anche in Vaticano sul caso alla Santa Sede.

SirIl sito della Commissione (www.childabusecommission.ie/)