Papa Benedetto XVI ha accettato le dimissioni di mons. James Moriarty, vescovo di Kildare and Leighlin. La decisione è stata annunciata questa mattina da uno scarno comunicato della Conferenza episcopale irlandese. Mons. Moriarty è uno dei vescovi che vengono espressamente accusati dal Rapporto Murphy per aver coperto gli abusi sessuali ai danni di minori commessi da personale religioso dell’arcidiocesi di Dublino. Il vescovo aveva partecipato con l’episcopato irlandese ai colloqui con Benedetto XVI avvenuti il 15 e 16 febbraio. A margine di quell’incontro, mons. Moriarty aveva parlato delle sue dimissioni in un incontro privato con il card. Re, prefetto della Congregazione dei vescovi e ai suoi fedeli aveva assicurato che il processo delle sue dimissioni stava andando avanti. Non è in questione il se’ o il quando’. Non saranno immediate ma non andranno oltre Pasqua. Oggi la conferma. La decisione di offrire le mie dimissioni è stata la decisione più difficile del mio ministero. Inizia così un lungo comunicato di mons. James Moriarty, vescovo di Kildare e Leighlin, le cui dimissioni presentate dallo stesso vescovo lo scorso 23 dicembre sono state oggi accettate da papa Benedetto XVI. Non ho presentato le dimissioni quando ho letto per la prima volta il rapporto Murphy spiega il vescovo -, perché non ero direttamente implicato. Tuttavia, il rapporto Murphy va molto oltre rispetto a quello che i singoli vescovi hanno o non hanno fatto. Il rinnovamento deve cominciare accettando la responsabilità del passato. Ho servito come vescovo ausiliare la diocesi di Dublino dal 1991 fino alla mia nomina a questa diocesi nel 2002. Ho fatto parte del governo dell’Arcidiocesi prima che fossero attuate corrette politiche di protezione dell’infanzia e le sue procedure. Ancora una volta ammetto che da quando sono diventato un vescovo ausiliare, sono stato sottoposto ad una cultura prevalente. Ancora una volta chiedo scusa a tutti i sopravvissuti e alle loro famiglie. So aggiunge il vescovo che le parole di scuse non sono sufficienti. Ma è importante sapere che imparando dal passato, la Chiesa irlandese si è dotata di eccellenti procedure di protezione dell’infanzia.Il vescovo tiene ad assicurare che anche la diocesi di Kildare e Leighlin ha sottoscritto il testo Standards and Guidance, documento pubblicato dalla Commissione nazionale per la salvaguardia dell’infancia nella Chiesa cattolica. Siamo fortemente convinti aggiunge nella nota mons. Moriarty della necessità di una costante vigilanza per assicurare che la Chiesa sia il luogo più sicuro per i bambini. Nel lasciare il mio ufficio oggi conclude il vescovo porterò per sempre con me il ricordo del mio temo passato come vescovo di Kildare e Leighlin, la testimonianza di fede, speranza e amore che abbiamo potuto condividere in tanti modi insieme al popolo di Dio, laici, religiosi e clero, in questa diocesi. Offro il mio grazie di cuore a tutti. E’ stato un privilegio servirvi in questi ultimi otto anni e di essere parte di tutto questo.“La visione vescovo Moriarty e il suo approccio innovativo al lavoro nella Conferenza episcopale sarà rimpianta come pure la sua grande saggezza ed esperienza pastorale. Queste le parole del card. Sean Brady, presidente della Conferenza episcopale irlandese, alla notizia delle dimissioni accettate oggi da Benedetto XVI di mons. Jim Moriarty. Desidero riconoscere scrive il cardinale – il contributo che il vescovo Moriarty ha svolto nel suo lavoro per la Conferenza episcopale. Gli auguriamo ogni bene per il futuro e gli assicuro le mie preghiere in questo momento.Sir