Toscana

IRAQ, VISITA DEL SEGRETARIO ONU, COPRIFUOCO A BASSORA E LIBERATO CAPO SADRISTA

Questa mattina il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon è giunto a Baghdad per incontrare il Primo ministro Nuri al-Maliki. La visita di Ban, non annunciata, è la prima in Iraq dalla sua nomina. Intanto a Bassora, porto petrolifero nel sud del paese, è stato dichiarato il coprifuoco dopo violenti scontri tra fazioni politiche rivali. Questa mattina uomini armati, appartenenti al movimento del capo sciita Moqtada al Sadr, hanno attaccato la sede del partito sciita Fadhil, che governa la regione e che recentemente ha dichiarato la sua uscita dalla coalizione sciita che guida il governo nazionale. Secondo l’agenzia stampa irachena Nina, gli scontri a fuoco hanno provocato 4 morti e 12 feriti. I rappresentanti delle due fazioni ridimensionano la gravità degli scontri, affermando entrambi che non ci sono motivazioni politiche alla base ma “incomprensioni” tra singoli elementi dei due gruppi. A metà giornata gli scontri erano cessati. Appena due giorni fa le truppe britanniche hanno lasciato la loro base nel centro di Bassora, come primo passo nel passare gestione della sicurezza locale alle forze di polizia irachene.

Tra gli altri avvenimento di oggi anche la cattura da parte delle truppe americane di uno dei comandante di spicco del movimento Sadrista, Qais Khazaali, di suo fratello e di altri suoi collaboratori tutti accusati di aver organizzato l’attacco del 20 gennaio scorso a Kerbala contro un compound governativo in cui sono stati rapiti e uccisi cinque soldati americani. È stato invece rilasciato dalle forze Usa, Ahmed Shibani, uno dei capi della milizia Medhi e consigliere di Moqtada al Sadr, arrestato oltre due anni fa; lo ha riferito l’ufficio del primo ministro iracheno Malik precisando che si è trattato di un ordine del capo dell’esecutivo, dopo consultazioni con gli alleati. Secondo osservatori politici, il rilascio di Shibani è un tentativo di aprire un dialogo con Sadr, che ne aveva più volte chiesto la liberazione. (22 marzo 2007)Misna