Toscana

IRAQ: VESCOVI CALDEI, «UNA FATWA LEADER ISLAM CONTRO LA VIOLENZA AI CRISTIANI»

Una fatwa delle autorità musulmane per “aiutare a chiarire che le violenze contro i cristiani sono illegittime e contrarie ai principi della religione islamica”. A chiederlo sono i vescovi caldei dell’Iraq che il 23 novembre si sono incontrati ad Erbil, per discutere della situazione della comunità ecclesiale. L’incontro, secondo quanto riporta il sito Baghdadhope.org, si è svolto in assenza del patriarca della chiesa, il card. Mar Emmanuel III Delly, rimasto a Baghdad a causa della delicata situazione nella capitale. Il risultato di questa riunione, la prima di una serie a cadenza mensile, come deciso dall’episcopato iracheno dopo il Sinodo per il Medio Oriente, è un messaggio che porta la firma di mons. Louis Sako, arcivescovo caldeo di Kirkuk e coordinatore degli incontri.Secondo il messaggio circa 60 famiglie cristiane sarebbero fuggite dalla capitale dopo la strage del 31 ottobre nella chiesa siro cattolica di Nostra Signora della Salvezza e le uccisioni mirate compiute a Mosul la scorsa settimana per rifugiarsi a Sulemaniya, altre 80 famiglie avrebbero trovato rifugio ad Erbil, ed ad esse si aggiungono quelle che invece hanno raggiunto i villaggi cristiani nella piana di Ninive. Oltre all’appello al governo perché protegga tutti i suoi cittadini e dia loro assistenza nel messaggio si sottolinea l’importanza di preservare la presenza della comunità cristiana irachena e quindi della tradizione di cui è portatrice, si invitano gli iracheni cristiani in Iraq a non lasciare il paese, quelli in diaspora ad investire nella madre patria così da creare opportunità di lavoro, e le autorità musulmane perché si esprimano pubblicamente nel vietare lo spargimento di sangue innocente e il furto dei beni altrui. Mons. Sako ha spiegato a Baghdadhope come la richiesta di una fatwa alle autorità musulmane sia stata avanzata nella convinzione che essa possa “aiutare a chiarire che tali azioni sono illegittime e contrarie ai principi della religione islamica”.Sir