Toscana

IRAQ, UNA ‘ROAD MAP’ PER LA RICONCILIAZIONE NAZIONALE

Con l’obiettivo di realizzare la “riconciliazione nazionale”, rappresentanti sciiti e sunniti iracheni si sono incontrati per quattro giorni in Finlandia. I colloqui iniziati in segreto lo scorso 31 agosto, si sono conclusi lunedì delineando un percorso a tappe, sorta di ‘road map’, da seguire per mettere fine alle violenze interconfessionali in Iraq. “I partecipanti hanno promesso di lavorare a una soluzione duratura” recita un comunicato della Crisis management initiative (Cmi) che ha promosso l’incontro. I firmatari del documento conclusivo si sono impegnati, tra l’altro, a “risolvere tutte le differenze politiche in maniera non violenta e democratica, a vietare l’uso delle armi nel corso dei negoziati, e a formare una commissione indipendente – con il beneplacito di tutte le parti in causa – incaricata di supervisionare il processo di disarmo dei gruppi non governativi”. Nonostante la Cmi abbia evitato di svelare i nomi dei partecipanti, secondo alcune indiscrezioni trapelate dalla stampa locale tra i presenti c’erano Akram al-Hakim (sciita), segretario di Stato iracheno al dialogo nazionale, rappresentanti del leader radicale Moqtada Sadr, Salah al-Mutlaq (leader sunnita) e il primo ministro iracheno Nouri al-Maliki. Creata nel 2000 da Ahtisaari (ex presidente finlandese), la Cmi è specializzata nella mediazione dei conflitti e nel 2005 è stata parte attiva nell’accordo di pace firmato dal governo indonesiano con i ribelli della provincia di Aceh.Misna