Nel corso di una riunione svoltasi, il 9 febbraio, nel monastero armeno ortodosso San Karabet di Baghdad, ma la notizia è trapelata solo il 13, i principali leader religiosi delle chiese cristiane presenti nel Paese hanno istituito il “Consiglio dei capi delle comunità cristiane in Iraq” eleggendo alla Segreteria generale mons. Avak Asadorian, vescovo della Chiesa Armeno apostolica in Iraq e come suo vice, mons. George Casmoussa, vescovo siro cattolico di Mosul. In realtà il Consiglio si era già riunito nel marzo del 2009, ma di fatto quella del 9 febbraio è stata la prima riunione operativa. Lo scopo della riunione spiega al Sir l’arcivescovo caldeo di Kirkuk, mons. Louis Sako, presente a san Karabet è quello di formare un corpo dei capi religiosi cristiani per avere una sola voce, una posizione unitaria anche a livello politico, sociale ed anche, speriamo, pastorale. Ci attendono grandi sfide che dobbiamo affrontare restando uniti. L’emigrazione, il dialogo con i musulmani e ed anche il prossimo voto del 7 marzo, sono solo alcune di queste. E’ stato un incontro dal forte sapore ecumenico. Una posizione ribadita anche dal patriarca vicario caldeo, mons. Shleimun Warduni, che parlando al sito Baghdadhope, ha aggiunto: è stata una riunione improntata sul dialogo tra le parti, confrontandoci sui principi che dovrebbero muoverci in futuro, prima tra essi quello dell’unità tra le chiese. Ogni sforzo in questo senso da parte dei rappresentanti delle chiese è valutato positivamente. A questo proposito abbiamo menzionato il desiderio, che sappiamo appartenere alla maggioranza dei cristiani, di poter unificare le sacre ricorrenze come il Natale e speriamo che ciò possa essere messo in pratica in futuro”. All’incontro erano rappresentate 14 comunità religiose, tra cui quella caldea, latina, assira, siro ortodossa, siro cattolica, armeno ortodossa, armeno cattolica, presbiteriana e copto ortodossa. Tra i presenti anche il patriarca caldeo, card. Mar Emmanuel III Delly, quello della chiesa Antica d’Oriente, Mar Addai II, undici vescovi e quattro rappresentanti delle chiese latina, protestante, evangelica e presbiteriana.Sir