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IRAQ, SCONTRI A 160 KM DA BAGHDAD

Forze americane ed irachene si stanno scontrando nel deserto ad appena 160 chilometri a sud di Baghdad, mentre la città meridionale di Bassora sarebbe sotto il controllo delle forze angloamericane. Il ministero della Difesa britannico ha confermato che un aereo della Raf, la Royal Air Force risulta disperso, dopo un’operazione condotta questa notte nei cieli di Baghdad. L’aereo britannico sarebbe stato abbattuto da un missile Patriot ed era probabilmente un Tornado con due persone a bordo, secondo quanto riferiscono fonti militari del Regno Unito. L’incidente è avvenuto alla frontiera fra Kuwait e Iraq mentre l’aereo tornava da una missione. Prima dell’incidente di oggi, otto militari britannici erano morti nella caduta di un elicottero al confine e sei erano rimasti uccisi in una collisione fra due elicotteri. Nel primo incidente sono morti anche quattro americani, nel secondo è rimasto ucciso uno statunitense.E’ di un militare americano morto e di 12 feriti il bilancio, per le forze alleate, della quarta notte di guerra. Sembra che sia stato un altro militare degli Stati Uniti, ora in stato di fermo, il responsabile dell’attacco contro la base della 101esima divisione aviotrasportata, nel nord dell’Iraq.

Da Damasco, il ministro degli Esteri iracheno Naji Sabri ha minacciato che il proprio paese è pronto a combattere «anche 13 anni» contro gli invasori e lancia un monito alla Turchia per il supporto offerto nella guerra contro l’Iraq. «A chiunque cerchi di danneggiare l’Iraq saranno inflitti molteplici danni. Noi- ha detto Sabri- speriamo che i nostri vicini turchi comprendano qual e’ il loro reale interesse». La tappa di Damasco precede l’arrivo di Sabri in Egitto, dove lunedì è prevista al Cairo la riunione dei ministri degli esteri dei Paesi arabi.

Nel corso di un’intervista alla tv siriana Sabri ha annunciato che le truppe irachene hanno fatto progionieri durante i primi tre giorni di guerra e che un aereo americano «con a bordo almeno un pilota» è stato abbattuto. Poche ore dopo fonti del Pentagono hanno fatto sapere che «la notizia non risulta». Quanto al numero dei prigionieri alleati che sarebbero stati catturati secondo il ministro degli Esteri Sabri si riserva di comunicare la cifra esatta in un momento successivo.

Intanto il ministro dell’Informazione iracheno denuncia: le forze angloamericane hanno colpito obiettivi civili a Baghdad. Secondo Mohammed Saeed al-Sahaf, che ha parlato alla televisione di Stato, nel corso degli attacchi è stato colpito un quartiere residenziale della capitale e sono state distrutte diverse case. (Fonte: Adnkronos)