Toscana

IRAQ, SALE BILANCIO ATTENTATO A NAJAF, PROROGATO MANDATO MISSIONE ONU

È stato rivendicato su Internet da un gruppo armato sunnita denominato ‘Jamaat Jund al-Sahaba’ – un movimento poco conosciuto – l’attentato suicida che oggi ha provocato nella città santa sciita di Najaf, nel sud dell’Iraq, almeno 35 morti; l’autenticità della rivendicazione è ancora al vaglio degli inquirenti.

Ma quello di Najaf non è stato l’unico episodio di violenza della giornata: il ministero degli Interno ha riferito che a Baghdad almeno sei persone sono state uccise in un altro attentato contro un ristorante nel quartiere meridionale di Doura. Sempre nella capitale sette poliziotti impegnati nella perquisizione di alcune case alla ricerca di armi sono stati attaccati e uccisi da miliziani nel quartiere sudorientale di al-Maalef; negli scontri sono stati feriti altri sei agenti. Nel solo mese di luglio, avevano riferito ieri fonti ospedaliere locali, i cadaveri trasportati all’obitorio di Baghdad sono stati oltre 1.800.

Intanto, accogliendo le raccomandazioni del segretario generale Kofi Annan, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato all’unanimità una risoluzione che proroga di un anno il mandato della missione di assistenza dell’Onu in Iraq (Unami) fino al 10 agosto 2007. Creata con la risoluzione 1500 del 14 agosto 2003, l’Unami conta attualmente 396 effettivi, tra personale civile e militare, di cui 300 dispiegati a Baghdad, 74 a Erbil (nord) e 22 a Bassora (sud). In una lettera inviata al Consiglio venerdì scorso, Annan aveva definito “molto preoccupante la situazione sul piano della sicurezza e dei diritti umani” aggiungendo che “la popolazione civile irachena è sempre più minacciata dalle violenze a sfondo confessionale”. Misna