Toscana

IRAQ, QUATTRO ITALIANI RAPITI E MOSTRATI IN VIDEO DA AL JAZIRA

Quattro italiani che lavorano per la società americana Dts security risultano dispersi da ieri. Sono Salvatore Stefio, 34 anni, originario di Catenanuova (Enna); Umberto Cupertino, 35 anni, di Sammichele di Bari; Fabrizio Quattrocchi, originario di Catania, e Maurizio Agliana, 37 anni, di Prato. E’ stata la stessa Dts security a comunicarlo alla Farnesina che ha attivato tutte le ricerche per verificare l’informazione. Alcuni giorni fa un giornalista dell’agenzia Reuters da Bagdhad aveva annunciato il rapimento di quattro italiani alla periferia della capitale irachena. Notizia in seguito mai confermata dal ministero degli Esteri che ha verificato più volte le liste degli italiani presenti. Da allora nessuna rivendicazione è mai giunta, né nessuno ha lamentato parenti dispersi in Iraq. Tra i due fatti non esisterebbero comunque collegamenti. I quattro italiani sono stati mostrati dalla emittente qatariota Al Jazira, seduti a terra, con in mano i passaporti e circondati da combattenti iracheni. Alcuni combattenti hanno in mano khalashnikov, mentre uno reggeva una torcia puntata su un foglio che un altro leggeva. La sequenza nella quale vengono mostrati gli italiani dura circa un minuto – poco più poco meno – e due degli ostaggi muovono le labbra, ma non si sente la loro voce. L’espressione sui visi è provata ed infastidita, ma nessuno di loro sembra aver subito violenze.

Nel video una voce annuncia che “Le falangi di Maometto detengono quattro italiani e chiedono al governo italiano di ritirare le sue forze dall’Iraq e giurano nel nome di Dio di continuare la propria lotta fino alla liberazione del proprio paese”. Uno dei rapitori ha chiesto “un impegno per il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq secondo un calendario, che il governo italiano per voce del primo ministro presenti scuse” ai musulmani e la liberazione dei detenuti iracheni, tra cui dignitari religiosi.

La Dts Security, per cui lavorano i quattro italiani catturati in Iraq, è un’azienda leader nel settore della sicurezza. La società, il cui acronimo sta per Defense Technologichal Systems, ha sede a Newtington in Virginia, alle porte di Washington. Fornisce e installa sistemi di allarme e di sicurezza, dai più comuni sistemi di anti-furto domestico alle sofisticate reti di protezione elettronica per grandi aziende, governi e ambasciate. Tra i clienti della Dts, secondo il sito web della società, ci sono i governi e le rappresentanze diplomatiche di Stati Uniti, Giappone, Arabia Saudita, Oman, Corea del Sud, Uzbekistan e Giamaica.