Toscana

IRAQ, PRIMO MINISTRO ANNUNCIA CONFERENZA DI RICONCILIAZIONE

Si terrà a metà dicembre l’attesa e più volte rimandata conferenza di riconciliazione nazionale irachena: lo ha detto ieri il primo ministro iracheno Nouri al Maliki, parlando alla televisione nazionale al Iraqia, sottolineando che all’incontro dovranno partecipare “tutti i partiti e le altre entità politiche” del paese “che siano al governo o meno”. “Dobbiamo arrivare a metterci d’accordo e redigere un impegno comune per porre fine allo spargimento di sangue degli iracheni e ai conflitti confessionali” ha detto Maliki. “Dopo che si sarà chiarito il clima politico, convocheremo la conferenza regionale alla quale parteciperanno Paesi che hanno a cuore la stabilità e la sicurezza in Iraq” ha aggiunto il primo ministro iracheno, riferendosi a quella conferenza regionale più volte proposta dalla comunità internazionale ma sempre guardata con sospetto da Baghdad. Maliki ha fatto sapere che invierà emissari nei Paesi limitrofi per discutere della conferenza regionale, sottolineando comunque che la conferenza si dovrà tenere in Iraq e che il suo governo “apprezza gli aiuti ma non le ingerenze”.

Sia Maliki che il presidente iracheno Jalal Talabani avevano in precedenza respinto la proposta avanzata dal segretario generale delle Nazioni Unite su una conferenza internazionale perché “porrebbe ancora una volta il popolo iracheno sotto tutela internazionale”. Alla conferenza regionale, ha detto il ministro degli Esteri Hoshyar Zebari dal Cairo, dove si trova per la riunione del Comitato ministeriale arabo sull’Iraq, parteciperanno oltre ai Paesi arabi confinanti con l’Iraq anche la Lega araba, l’Onu, l’Organizzazione della conferenza islamica, Egitto e Bahrein.Fonte: Misna