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Iraq: Mosul, chiesa di Sant’Efrem trasformata in moschea

«Annunciata l'imminente apertura della “moschea dei mujiahiddin” a Mosul da parte dei miliziani dell’Is. La moschea è stata ricavata dalla trasformazione in luogo di culto islamico della ex chiesa dedicata a Sant‘Efrem». Lo riferiscono fonti locali rilanciate dal sito iracheno «ankawa.com» e contattate anche dall'Agenzia Fides.

L’annuncio arriva a pochi giorni dal primo anniversario della conquista jihadista di Mosul, avvenuta nella notte tra il 9 e il 10 giugno 2014. Sant‘Efrem era tra le più grandi chiese cristiane tra quelle disseminate nel centro urbano della città, e apparteneva alla chiesa siro-ortodossa. Alcuni indizi lasciavano da tempo supporre l‘intenzione dei jihadisti di trasformarlo in moschea, dopo che miliziani del califfato già a luglio dello scorso anno avevano scelto gli edifici annessi alla chiesa come sede del consiglio di Stato dei mujiahiddin. La croce che svettava sulla cupola era stata tolta, la chiesa svuotata dei suoi arredi interni, banchi e altre suppellettili esposti come merce in vendita. Lo scorso 9 settembre, i raid aerei compiuti per colpire le postazioni dei jihadisti del sedicente Califfato avevano danneggiato gravemente alcuni edifici adiacenti alla chiesa di Sant’Efrem e a quella siro-cattolica dedicata a San Paolo, anch’essa situata nel cosiddetto «quartiere della polizia».