Noi cristiani siamo vittime innocenti, non abbiamo mai fatto del male a nessuno, vogliamo solo vivere in pace nel nostro paese. Se non ci vogliono qui, se vogliono sradicarci dalla nostra terra, lo dicano, altrimenti ci lascino in pace. Nelle parole di mons. Shlemon Warduni, patriarca vicario caldeo di Baghdad, tutto lo sconforto e la rabbia per quanto sta accadendo alla comunità cristiana di Mosul dove negli ultimi giorni sono stati uccisi a sangue freddo quattro fedeli. Una situazione tragica racconta il vicario a Baghdadhope mi appello a Dio perché apra le menti ed i cuori di chi compie questi delitti al bene ed alla verità, ma anche – e per l’ennesima volta – a chi ha il dovere di proteggere i cittadini cristiani, cittadini’ come tutti gli altri, con gli stessi doveri e diritti: il governo locale, ma soprattutto il governo nazionale iracheno, che non sta facendo nulla per fermare questo massacro”.Un accorato appello mons. Warduni lo lancia anche alla comunità internazionale: faccia pressione sui propri governi e che a loro volta questi, per quanto possono, la facciano sul governo iracheno. In particolare mi rivolgo alla comunità irachena cristiana che vive negli Stati Uniti e che soffre per quanto sta succedendo nella madre patria: scrivete ai vostri delegati al Congresso, riportate presso il governo americano le nostre richieste di aiuto. La comunità irachena cristiana non deve morire. Tutti lo dicono nel mondo. Allora aiutateci a vivere ed a continuare non solo a testimoniare il Vangelo come facciamo da secoli ma anche a rimanere ciò che siamo: iracheni!”.Sir