Mondo

IRAQ, MILITARI AMERICANI PARACADUTATI NEL NORD

È iniziata l’avanzata dei paracadutisti della 173ª brigata aerotrasportata, di stanza nella caserma Ederle, di Vicenza, lanciati la notte scorsa nel nord dell’Iraq, nella zona controllata dai curdi. Secondo quanto riporta la Cnn questa mattina i mille parà hanno occupato il campo di aviazione di Harir, non lontano da Bashur. Harir si trova a a circa 50 chilometri dal territorio controllato dal regime iracheno e quindi ancora all’interno del territorio definito non ostile alle forze della coalizione.

I mille soldati paracadutati saranno presto seguiti da un «massiccio flusso» di forze americane. Lo ha detto un portavoce militare americano nella base di As Sayliya, in Qatar, precisando che l’operazione condotta nelle ultime ore nella zona di Erbil, nel Kurdistan iracheno, è intesa al consolidamento di una base che consenta l’invio di forze consistenti. Il portavoce, capitano Stewart Upton, ha aggiunto che la base consolidata dai marine si chiama «Aeroporto Bashur» ed è situata circa 75 km a nordest di Erbil. Il lancio dei paracadutisti della 173ª brigata aviotrasportata, messisi in moto dall’Italia (sono di stanza alla caserma Ederle di Vicenza) è stato protetto dai caccia decollati dalla portaerei statunitense Theodore Roosevelt.

«Le autorità statunitensi hanno fornito esplicita conferma che la missione dei parà Usa», di stanza a Vicenza, «esclude l’attacco diretto ad obiettivi iracheni». Ne dà notizia un comunicato della presidenza del Consiglio che precisa: «le Autorita’ statunitensi, preposte alle operazioni, hanno fornito esplicita conferma che la missione esclude l’attacco diretto ad obiettivi iracheni. Naturalmente, i compiti specifici delle forze sono coperti da riserbo necessario ad assicurare l’efficacia e la sicurezza dell’operazione stessa».

Continuano intanto i bombardamenti per ora si stanno concentrando sulla periferia sud della capitale irachena, prendendo di mira le istallazioni militari che si trovano nella zona.Per quel che riguarda il fronte sud della guerra, le forze della coalizione hanno distrutto gran parte della colonna di mezzi corazzati e tank che ieri sera avevano tentato di lasciare Bassora. Il convoglio iracheno, in tutto fra i 70 ed i 120 veicoli, era finito sotto il fuoco britannico e statunitense dopo che i radar delle forze britanniche che si trovano alle porte della città irachena hanno individuato la colonna che si muoveva, in direzione sud di Fao, lungo la strada che costeggia lo Shatt-al-Arab.All’inizio non era apparso chiaro se la colonna di mezzi si stesse ritirando da Bassora o stesse tentando una controffensiva. Secondo la ricostruzione fornita dal portavoce britannico, si è trattato di un disperato tentativo di controffensiva, lanciato dalle milizie di Saddam che hanno raccolto i soldati, magari disertori, ancora a Bassora «costringendoli a salire sui carri». (Fonti Adnkronos, Ansa)