I capi religiosi cristiani condannano l’attacco alla moschea sunnita di Abdul Qader Al-Kilani (Baghdad), il più importante e antico santuario sunnita dell’Iraq, che ha provocato, ieri, la morte di 21 persone ed il ferimento di altre 66, tutte civili. In un comunicato congiunto il patriarca caldeo Mar Emmanuel III Delly e il vescovo della Chiesa armena apostolica, mons. Avak Asadorian, rappresentanti del Consiglio dei capi delle chiese cristiane in Iraq, condannano fermamente l’attacco. Secondo quanto riferisce il sito Baghdadhope la nota parla di attacco a tutto l’Iraq ed a tutti gli iracheni senza eccezione, in grado di minare l’unità del paese e di fomentare discordia e divisione”. I capi cristiani si appellano anche all’unità ed all’amore tra tutte le fazioni e le religioni dell’Iraq, terra di origine della civiltà umana. Lo sceicco Abdul Qader Al-Kilani, nato nel 1077 e morto nel 1165, pur rappresentnate la dottrina sunnita, era molto venerato anche dagli sciiti. Il suo mausoleo che ne ospita le reliquie è uno dei monumenti più antici e importanti della storia irachena ed è meta di fedeli musulmani iracheni, arabi, indiani, pachistani e turchi.Sir
