“Vi scriviamo per dirvi che Dio solo sa quanto vorremmo abbracciarvi per dirvi grazie per aver generato alla vita e alla solidarietà queste persone splendide”. Così gli esponenti della Tavola della pace, riuniti a Perugia ieri 19 settembre per il XVII seminario nazionale “La pace progetto politico”, scrivono in una lettera di solidarietà alle famiglie di Simona Pari e Simone Torretta. Provenienti da varie realtà “diversi tra di noi si legge nella lettera – ma tutti fieri di essere compagni di strada di Simona e Simona, Raad e Mahnaz. Con loro abbiamo condiviso il no senza incertezza ai terrorismi, alla guerra e ad ogni forma di violenza. Anche in queste ore ci stiamo adoperando per la liberazione dei nostri quattro amici, continuando in questo modo a costruire la pace in cui insieme fortemente crediamo. La drammatica esperienza che sta attraversando la loro vita si legge nella lettera costituisce per ciascuno di noi una testimonianza grande a tal punto che mollare ora non ci sembrerebbe soltanto un abbandono vile all’impegno per la pace, ma anche un imperdonabile tradimento del loro stesso coraggio e delle cose in cui credono. Le vostre figlie sono un’autentica testimonianza di una non violenza attiva che non si rassegna al male della guerra e impegna anima, mente e corpo per un futuro in cui i bambini possano essere bambini e le madri fiere di essere madri. Questo messaggio – concludono i 255 partecipanti al seminario della Tavola per la pace – vi giunge perché non perdiate la speranza, non vi scoraggiate in questa prova e vi sentiate ricchi davvero della forza delle vostre figlie e della nostra amicizia”. Sir