Il ruolo dell’Onu è “fondamentale” per “la ricostruzione delle istituzioni e dell’economia in Iraq”, e la risoluzione 1483 del Consiglio di Sicurezza “può essere considerata l’inizio di una riconferma della validità della missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, così come è stipulata nella Carta del 1945”. E’ quanto scrive il card. Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano, in una lettera datata 5 giugno ma diffusa oggi dalla sala stampa della Santa Sede al Segretario generale dell’Onu, Kofi Annan. Nella missiva, Sodano ribadisce a nome del Papa il “sostegno della Santa Sede per il ruolo fondamentale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nel momento attuale” e ricorda i frequenti e recenti accenni del Papa al “bisogno di un’autorità internazionale ed indipendente, in grado di fungere non soltanto da mediatrice nei potenziali conflitti ma anche da guida per tutta l’umanità, guidando la famiglia umana alla pace attraverso la strada della legge”. “La recente crisi irachena prosegue il segretario di Stato vaticano riferendosi all’attualità ha portato all’attenzione il bisogno di un maggiore impegno per i principi portati avanti nella Carta delle Nazioni Unite, al fine di evitare azioni unilaterali che potrebbero portare all’indebolimento della legalità internazionale e degli accordi esistenti”. Di qui la “fiducia” della Santa Sede nell’Onu, affinché sviluppi “forme più efficaci e concertate di cooperazione” che permettano ai leader mondiali di “unirsi nel combattere situazioni di ingiustizia ed oppressione, che portano all’ostilità tra i popoli, piuttosto che a costruire quella famiglia di nazioni’ di cui Papa Giovanni Paolo II ha parlato nel 1995”. Sir
