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IRAQ, GUERRA ANCHE SUL NUMERO DEI MORTI

Uno dei grandi quesiti ancora irrisolti della guerra in Iraq riguarda il numero totale delle vittime e dei feriti. Sia tra i militari sia tra la popolazione civile, le cifre sono le più disparate e quindi le meno attendibili. Di certo non c’è quasi nulla. La Croce Rossa Internazionale ha affermato che durante i più violenti bombardamenti riceveva una media di 100 feriti ogni ora. Ma sul fronte dei dati, l’organizzazione internazionale si ferma qui. Tanto che nel suo ultimo rapporto (pubblicato stamani) non si azzarda a presentare una ‘lista ufficiale’ di morti e feriti. La mancanza di informazioni sicure è tale da aver fatto sì che scoppiasse una seconda guerra tra le forze in campo, quella propagandistica sui caduti. Gli americani sostengono di avere ucciso, nella sola giornata di domenica 6 aprile, oltre 2mila soldati iracheni e di avere perso, nel corso di tutta la guerra, 80 soldati. Sul fronte britannico, i caduti di ‘Sua Maestà’ ammonterebbero invece a 27. Dall’altro lato della barricata, gli iracheni avevano dichiarato che in seguito alla battaglia per la difesa dell’aeroporto Saddam Hussein di Baghdad sarebbero stati oltre 300 i cadaveri dei soldati statunitensi e britannici stesi sulla pista di decollo. Notizie sui propri militari gli iracheni invece non ne rilasciano. Il governo di Baghdad si è però sbottonato sui civili e ha dichiarato che sarebbero 1.252 le vittime e 5.103 i feriti. Sempre sul fronte della popolazione civile, secondo le pagine web dell’«Iraq Body Count» (un sito Internet indipendente che raccoglie informazioni da agenzie di stampa, giornali e dispacci) il numero degli iracheni feriti o uccisi da questa guerra fino a oggi varierebbe da un minimo di 877 a un massimo di 1050.Misna

Il sito dell’Iraq body count (conteggio morti civili nella guerra)