Toscana

IRAQ, ESEGUITA CONDANNA A MORTE ANCHE CONTRO VICEPRESIDENTE IRACHENO

È stato impiccato questa mattina poco prima dell’alba, nel quarto anniversario dell’invasione statunitense, l’ex-vice presidente iracheno Taha Yassin Ramadan, condannato a morte per crimini contro l’umanità. Lo hanno riferito fonti governative e lo ha confermato lo stesso figlio di Ramadan alla televisione araba Al Jazeera. Ramadan era stato condannato a morte per impiccagione il 12 febbraio scorso dal Tribunale speciale iracheno che ha rivisto la condanna all’ergastolo inflittagli in primo grado il 5 novembre scorso.

Ramadan era stato ritenuto colpevole dell’uccisione di 148 sciiti nel 1982 nel villaggio di Dujail, lo stesso crimine per cui sono stati giustiziati l’ex-presidente Saddam Hussein il 30 dicembre e due suoi ex-collaboratori – il fratellastro di Saddam e ex-capo dei servizi segreti Barzan al-Tikriti e l’ex-presidente del Tribunale rivoluzionario Awad al-Bandar – il 15 gennaio.

Ramadan era l’ultimo ex-gerarca del deposto regime iracheno a essere stato condannato a morte, ma numerosi imputati accusati di coinvolgimento nell’operazione militare ‘Anfal’ lanciata nel 1998 con l’utilizzo di armi chimiche – il cui processo è ancora in corso – rischiano ugualmente una condanna capitale. Sempre nella capitale almeno sei persone sono rimaste uccise e altre 32 ferite durante le preghiere del mattino dopo che un kamikaze si è fatto esplodere in una moschea sciita nel centro della città, nei pressi del mercato di Shorja dove lo scorso mese almeno 137 persone erano morte in un attentato suicida.

Intanto nel Kentucky, la Corte marziale di Fort Campbell ha condannato il sergente statunitense Raymond Girouard, 24 anni, a 10 anni di prigione per l’uccisione di tre prigionieri iracheni durante un’operazione su in’isola del fiume Tigri, a sudovest di Tikrit, nel maggio 2006.Sir