L’ex-dittatore iracheno Saddam Hussein sarà consegnato domani ufficialmente nelle mani del nuovo governo di transizione guidato dal primo ministro ad interim’ Ayad Allawi, che ieri ha prestato giuramento in occasione del passaggio di consegne (anticipato a sorpresa dal 30 al 28 giugno) dalla coalizione provvisoria d’occupazione (Cpa) guidata dagli Stati Uniti al nuovo esecutivo di Baghdad. Lo ha annunciato oggi lo stesso Allawi, precisando che l’ex-rais’, dopo essersi presentato davanti al giudice che gli leggerà le imputazioni a suo carico, rimarrà comunque fisicamente sotto la custodia dei soldati statunitensi. Sebbene il procedimento ai danni di Saddam Hussein comincerà formalmente domani, tuttavia, lo stesso Allawi ha precisato che ci vorranno mesi prima di poter ascoltare la sentenza. Il nuovo primo ministro ha poi assicurato che il procedimento contro l’ex-presidente sarà giusto e pubblico e che il rais’ avrà diritto a scegliersi un avvocato oppure a difendersi da solo, sulla falsariga di quanto avviene presso il Tribunale penale internazionale sui crimini di guerra nella ex-Jugoslavia, dove l’ex-presidente Slobodan Milosevic ha scelto, ad esempio, di istruire personalmente la sua difesa. Saddam Hussein, che potrà anche scegliere un avvocato straniero, a patto che la nomina riceva l’avallo dell’ordine degli avvocati iracheni, è stato catturato ufficialmente a Tikrit lo scorso 13 dicembre.Misna