Cristiani e musulmani in piazza per dire basta alle violenze contro i cristiani e per chiedere protezione per le minoranze. E’ accaduto ieri a Baghdad e Mosul. Nella capitale irachena, dichiara al Sir mons. Shlemon Warduni, tra i partecipanti alla protesta, siamo scesi in piazza per dire basta agli attacchi. Noi vogliamo pace e sicurezza, non più violenza. Siamo cittadini iracheni a pieno titolo e come tali rivendichiamo i nostri diritti, in primis quello alla vita. Basta con le stragi dei cristiani. Vogliamo protezione. Organizzata dall’Hammurabi Organization for Human Rights, la manifestazione ha avuto luogo nel centro della città, in piazza Paradiso, non lontano dagli hotel Falestin e Sheraton, ed ha riunito oltre 500 persone tra cristiani, yazidi e sabei e musulmani.A prendere la parola, per ricordare le difficoltà dei cristiani, sono stati, tra gli altri, Louis Marqus, membro dell’Hammurabi Organization for Human Rights, il corepiscopo siro cattolico padre Pius Qasha che ha letto un messaggio del suo patriarca, Mar Ignatius Yousef III Younan e il vicario caldeo mons. Warduni. Tra i presenti anche l’ex ministro per la migrazione e gli sfollati, Pascale I. Warda e Abdallah Al Naufali, capo dell’ufficio governativo per le minoranze non musulmane. Abbiamo fatto le nostre richieste aggiunge Warduni – che abbiamo reso noto al termine della manifestazione. Tra queste l’immediato intervento del governo centrale e locale per proteggere i cristiani e fermare lo spargimento di sangue; di assicurare alla giustizia gli autori ed i mandanti dei crimini contro i cristiani di Mosul; di pubblicare i risultati delle inchieste effettuate dalle forze di sicurezza irachene sugli attacchi contro i cristiani di Mosul avvenuti negli scorsi giorni e nel 2008. Nel caso fosse impossibile fermare le violenze a Mosul ci si appella alla comunità internazionale perché li protegga e ponga fine alla loro tragedia. Cristiani in piazza anche a Mosul dove ieri si è tenuta una marcia condotta tra diverse città e villaggi cristiani del territorio circostante. Non si sono celebrate messe al mattino nelle chiese cittadine. La comunità cristiana di Mosul dichiara ancora al Sir mons. Warduni ha visto la presenza del patriarca caldeo, il card. Mar Emmanuel III Delly, che ha fatto visita alle famiglie ed ha parlato con il sindaco, con il capo della sicurezza e capi tribù locali. Quest’ultimi hanno ribadito che se il Governo non proteggerà i cristiani lo faranno loro. Molti di questi, infatti, sono stati educati in scuole cristiane. Le manifestazioni di ieri cadono ad una settimana esatta dalle elezioni che si terranno domenica 7 marzo. Speriamo per il bene conclude il vicario caldeo – che gli iracheni possano scegliere le persone più giuste e adatte per ricostruire degnamente l’Iraq.Sir