Toscana

IRAQ, COMBATTIMENTI A SAMARRA PROVOCANO PIÙ DI 90 MORTI

È di almeno 94 morti e 180 feriti – secondo fonti ospedaliere – il bilancio ancora parziale dei violenti combattimenti in corso dalla notte scorsa a Samarra, città del cosiddetto ‘triangolo sunnita’, circa 120 chilometri a nord di Baghdad, dove si stanno affrontando truppe di occupazione Usa e guerriglia. Un medico locale, Abdel Hamid Abed, ha detto all’agenzia ‘Reuters’ che tra le vittime degli scontri vi sono anche civili: 23 morti e 45 feriti. Secondo fonti militari statunitensi sarebbero stati uccisi 94 ribelli; i soldati Usa, che sono entrati in città con carri armati e blindati, avrebbero riconquistato insieme alle forze di sicurezza irachene edifici governativi e della polizia, liberando anche un ostaggio turco. Gli scontri sono proseguiti nelle prime ore di oggi.

Il ministero dell’Interno di Baghdad ha detto che gli agenti iracheni controllano la maggior parte del centro abitato, rimasta a lungo sotto il controllo degli insorti. Un portavoce ha precisato che l’operazione era finalizzata a colpire “i terroristi che hanno preso in ostaggio la città”. La massiccia incursione a Samarra farebbe parte di un piano statunitense per la riconquista delle città ancora controllare dai ribelli, come Falluja e Ramadi.

Anche il governo provvisorio iracheno guidato dal premier Iyad Allawi nei giorni scorsi aveva dichiarato la propria intenzione di ‘liberare’ alcuni importanti centri urbani in vista delle elezioni previste a gennaio 2005, una scadenza che a detta di molti osservatori non verrà rispettata per la mancanza di sicurezza in gran parte del Paese. Ieri Baghdad è stata teatro dell’ennesima strage, con 41 persone – tra cui 37 bambini – uccise da autobombe al passaggio di un convoglio militare Usa. Misna