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IRAQ, CIVILI IN FUGA DA BAGHDAD

La popolazione civile sta fuggendo con ogni mezzo possibile da Baghdad, dove oggi anche i giornalisti sono stati colpiti dalle bombe americane. Testimoni nella capitale irachena riferiscono di auto, furgoni e minibus con a bordo soprattutto donne e bambini, che si dirigono verso la periferia nord della città per sfuggire ai bombardamenti e agli scontri a fuoco in corso in molte zone del centro abitato. Sui veicoli sono accatastati materassi, mobili e masserizie di chi cerca la salvezza abbandonando la città.Anche la televisione irachena ha interrotto le proprie trasmissioni, mentre la radio nazionale le ha riprese dopo averle in precedenza sospese. Da ore la capitale è sotto il fuoco dei tank e degli elicotteri Apache anglo-americani, che stanno martellando le sedi della Guardia repubblicana di Saddam Hussein. Da Bassora, intanto, giunge notizia che i leader tribali iracheni sarebbero disposti a collaborare per formare la nuova leadership della provincia. Lo ha riferito un portavoce militare britannico. Sul fronte diplomatico, a Belfast, in Irlanda del nord, si è concluso il vertice tra il presidente Usa Bush e il premier britannico Blair. In una dichiarazione congiunta al termine dell’incontro, i due leader hanno dichiarato che l’Onu avrà un ruolo centrale nel dopoguerra, ma non è chiaro ancora in che termini. Misna