Toscana

IRAQ: CHIESA CALDEA, DUE GIORNI DI DIGIUNO. I BAMBINI DEL MONDO PREGHINO PER QUELLI IRACHENI

Due giorni di digiuno per chiedere a Dio pace, sicurezza e stabilità per l’Iraq. E’ l’iniziativa lanciata dal patriarca di Babilonia dei caldei, Emmanuel III, Delly, per il 18 e 19 dicembre e rivolta a tutti i caldei, non solo iracheni, ma del mondo. “Nel digiuno e nella rinuncia si riscopre la profondità della preghiera – dice al Sir il vescovo ausiliare di Baghdad, mons. Shlemon Warduni – e questa ci aiuta specie nei momenti di bisogno e di disperazione. Ci avviciniamo al Natale, ma per i cristiani iracheni si tratta di un ‘venerdì santo’ senza Resurrezione”. Da tempo le comunità cristiane sono oggetto di violenze, ricorda il vescovo, “negli ultimi mesi hanno rapito sei religiosi, due dei quali uccisi. Domani terremo un incontro con i catechisti ma non sappiamo quanti di loro verranno, la paura di essere rapiti o uccisi è alta”. Timori anche per le prossime feste: “non abbiamo organizzato nulla, qui dobbiamo vivere attimo per attimo. Autobomba, violenze, sequestri e minacce ci impediscono di muoverci e di programmare. Ma sono convinto che dentro le case dei nostri fedeli non mancheranno il presepe e l’albero. Ma non ci saranno doni per i bambini. Ai bambini del mondo chiedo una catena di preghiera per far sentire la loro amicizia e vicinanza ai loro piccoli amici iracheni”. Sir