“Uno stanziamento di due milioni di Euro dei fondi dell’otto per mille per sostenere i primi interventi umanitari in favore delle popolazioni dell’Iraq”. È quanto ha deliberato la Presidenza della Conferenza episcopale italiana (Cei) per permettere “interventi immediati e concreti” a favore delle popolazioni irachene. In una nota diffusa questa mattina dalla stessa Presidenza, viene così spiegata la decisione: “L’esaurirsi delle operazioni belliche in Iraq rende urgente l’avvio di programmi per gli interventi umanitari a favore della popolazione fortemente colpita dalle conseguenze della guerra. In attesa che si realizzi una rapida ricostruzione materiale, politica, sociale e nella speranza che si sviluppi un’era di pace in tutto il Medio Oriente, gli organismi ecclesiali stanno operando per portare i primi soccorsi e per collaborare ad un’equa distribuzione degli aiuti umanitari”. Secondo la Presidenza della Cei, “interventi immediati e concreti che sappiano ridare fiducia e speranza alle popolazioni, a lungo oppresse dalla dittatura e ora colpite dalle devastanti conseguenze della guerra, costituiscono la migliore garanzia e la più efficace premessa per lo sviluppo di un sistema politico e sociale capace di favorire la crescita di libertà, giustizia e solidarietà, nel pieno rispetto dei diritti umani”. I fondi stanziati dalla Cei, si legge nella nota, “saranno destinati, attraverso il Comitato per gli interventi caritativi a favore del terzo mondo, alla Conferenza episcopale irachena. Secondo le urgenze e in collaborazione con la Caritas e con gli altri organismi operanti nel Paese saranno stabilite priorità, natura e modalità degli interventi”.Sir