Toscana

IRAQ, CATTURATO PRESUNTO RESPONSABILE RAPIMENTO SGRENA

Il presunto capo dell’Esercito Islamico in Iraq, il gruppo che tra l’altro è ritenuto responsabile del rapimento della giornalista italiana Giuliana Sgrena e forse anche di quello di Enzo Baldoni, sarebbe da circa un mese nelle mani delle autorità irachene. Lo riferiscono oggi media iracheni, citando fonti dell’esercito americano, le quali avrebbero precisato che Muhammwed al-Obeidi (noto anche con Abu Ayman) sarebbe stato fermato il 7 marzo scorso, anche se prima di diffondere la notizia i vertici militari Usa avrebbero atteso le conferme alla sua identità provenienti dal test del Dna.

Abu Ayman, sarebbe stato catturato dalle forze governative irachene nel quartiere di Mahmudiya, nella zona sud di Baghdad. Prima della caduta del regime di Saddam Hussein, Al-Obeidi era aiutante del capo di stato maggiore dell’intelligence e oggi è il principale sospettato per il rapimento e l’uccisione di Enzo Baldoni (agosto 2004), nonché per i successivi rapimenti della giornalista francese Florence Aubenas e di Giuliana Sgrena, nel gennaio e febbraio 2005.

Intanto il partito curdo del presidente iracheno Jalal Talabani ha annunciato stamani la scoperta di 8 fosse comuni nella zona di Kirkuk (250 chilometri a nord di Baghdad) contenenti i corpi di circa un migliaio di persone, “in prevalenza curdi, ma anche cristiani e turcomanni” si apprende dalla nota dell’Upk (unione patriottica curda). I corpi apparterrebbero a vittime delle repressioni governative dei primi anni ’90.Misna