Questa mattina il premier iracheno uscente Nuri al-Maliki ha incontrato una delegazione cattolica composta, tra gli altri, dal card. Emmanuel III Delly, patriarca caldeo, l’arcivescovo siro-cattolico Mati Shaba Mattoka e dal vicario patriarcale caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni. A rivelarlo al Sir è lo stesso mons. Warduni: abbiamo incontrato il premier iracheno al quale abbiamo esposto chiaramente i nostri problemi anche alla luce del massacro nella chiesa siro-cattolica di domenica scorsa. Il premier ci ha ribadito che si farà il possibile per dare sicurezza alla comunità cristiana e ci ha anche detto che forse dopodomani visiterà la chiesa colpita dai terroristi. E’ tempo di vedere fatti concreti aggiunge il vicario caldeo di Baghdad le parole non bastano più. Da parte sua il premier iracheno, secondo quanto riferito dallo stesso Warduni, ha esortato i cristiani a fare la loro parte per proteggere le chiese di concerto con le autorità e le forze di sicurezza. I nostri fedeli, ci ha detto Al Maliki, dovrebbero far parte delle forze di sicurezza e rivestire dei ruoli nel ministero dell’Interno, auspicando di fatto un nostro maggiore coinvolgimento in materia di sicurezza. Per quanto riguarda un rafforzamento delle misure di sicurezza intorno ai luoghi di culto cristiani in vista della prossima domenica mons. Warduni è lapidario: vedremo il da farsi, siamo solo a giovedì .Sir