Toscana
IRAQ, CADE ELICOTTERO, MORTI QUATTRO MILITARI ITALIANI
Quattro militari italiani del nostro contingente in Iraq sono morti questa notte a seguito della caduta dell’elicottero sul quale viaggiavano. Il mezzo, un AB-412 dell’Aviazione, in forza al 6.ROA, con base presso l’aeroporto di Tallil è caduto, per cause ancora in corso di accertamento, a circa 13 miglia a Sud-Sud Est di Nassiriya. I militari morti sono il pilota tenente colonnello Giuseppe Lima, 39 anni, di Roma, il capitano Marco Briganti, 33 anni, di Forlì, i mitraglieri di bordo, maresciallo capo Massimiliano Biondini, 33 anni di Bagnoregio (Viterbo) e il maresciallo ordinario Marco Cirillo, 29 anni, di Viterbo. I primi tre erano in forza al 7/o Reggimento Cavalieri dell’aria «Vega» di Rimini; Cirillo invece era in forza al 1º Reggimento Aviazione dell’Esercito «Antares» di Viterbo.
Con i quattro membri dell’equipaggio dell’elicottero, sale a 25 il numero dei militari italiani morti in Iraq. A questi vanno aggiunti il funzionario di polizia Nicola Calipari, transitato nel Sismi, ucciso nelle fasi della liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, e i 6 civili che hanno perso la vita negli ultimi due anni in Iraq.
Immediato cordoglio ai familiari delle quattro vittime italiane è stato espresso subito dalle massime autorità dello Stato e dagli esponenti delle forze politiche. Anche la conferenza stampa della 54ª assemblea dei vescovi italiani, tenutasi oggi, si è aperta con il ricordo dei 4 soldati italiani morti: In attesa di fare luce sull’accaduto ha detto il segretario generale mons. Giuseppe Betori – i vescovi italiani esprimono cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime. Che questa morte sia germe di speranza per una rinnovata concordia e riconciliazione in Iraq per contribuire alla causa della pace.
Il dolore si fa preghiera per i caduti e fraterna solidarietà per le famiglie e per i colleghi del Reggimento”: è il messaggio di cordoglio della diocesi di Rimini per i militari caduti in Iraq, tre dei quali appartenenti al 7° Reggimento Cavalieri dell’Aria “Vega” di stanza a Rimini. Il vescovo della diocesi romagnola, mons. Mariano De Nicolò si è unito al dolore dei familiari del ten. col. Giuseppe Lima, del cap. Marco Briganti, del maresciallo capo Massimiliano Biondini e del maresciallo Marco Cirillo, assicurando la preghiera sua personale e dell’intera diocesi. “La preghiera ha affermato mons. De Nicolò – esprime la speranza cristiana nella vita che non muore e si fa auspicio di pace nel tormentato Medio Oriente”.