Toscana

IRAQ, BOMBE CONTRO LE CASE DEI CRISTIANI A BAGHDAD, DUE MORTI

“Anche la fine di quest’anno, già caratterizzato da attentati e persecuzioni, hanno voluto che lo concludessimo con questi nuovi atti terroristici. E’ gente senza una coscienza, senza religione. Ciò che fanno è certamente contro Dio, è contro l’umanità, ma è anche contro se stessi e contro le loro famiglie, perché non stanno in pace…”. Così mons. Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad dei Caldei, intervistato da Radio Vaticana dopo i nuovi attentati compiuti contro la comunità cristiana, in Iraq. Diverse bombe sono state piazzate ieri sera a Baghdad davanti ad abitazioni di cristiani provocando la morte di almeno 2 persone. La nuova ondata di attacchi nella capitale irachena al momento non è stata rivendicata ma sembra portare, nelle modalità, la firma di Al Qaeda. Il giorno di Natale era trascorso tranquillo a Baghdad anche per le rafforzate misure di sicurezza a protezione dei cristiani messe in atto dal governo. “Hanno fatto tutto il loro possibile per farci celebrare il Santo Natale – ha detto mons. Warduni -. Ma ora, invece, le cose sembrano andare ancora peggio: non c’è ora quella stessa sicurezza assicurata per il Natale. Per questo chiediamo di proteggere sempre le minoranze di questo Paese. E’ necessario che queste minoranze siano protette. E’ una vergogna! E’ una vergogna per quella nazione dove i suoi abitanti non possono vivere in pace e in sicurezza. Io accuso anche tutto il mondo, perché tutto il mondo deve aiutare a portare la pace nel mondo e in modo speciale in Iraq”.