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IRAQ, BLIX: ISPETTORI ONU PRONTI A TORNARE

Il regime di Saddam Hussein è caduto, ma la questione sugli armamenti proibiti dell’Iraq resta aperta. Per questo motivo il capo degli ispettori delle Nazioni Unite, Hans Blix, ritiene che per i propri esperti ci sia ancora spazio per lavorare in Iraq e per verificare le scoperte fatte dalle truppe britanniche e americane. «Potremmo – ha spiegato Blix in un’intervista alla Bbc – non solo ricevere rapporti dagli americani e dai britannici sulle loro scoperte, ma potremmo anche certificare quanto trovano». «Credo – ha detto il capo degli ispettori, che qualche settimana fa ha annunciato l’intenzione di ritirarsi alla scadenza del suo mandato in giugno – che il mondo potrebbe volere un rapporto credibile sui programmi di distruzione di massa dell’Iraq».«Siamo pronti a tornare in qualunque momento il Consiglio di Sicurezza decida» – ha poi detto Blix – ricordando che «il contratto degli ispettori è ancora valido» e che «basterebbero due settimane per farli tornare a Baghdad». Tuttavia il capo degli esperti dell’Onu esclude di ritornare in Iraq di persona: «sto lavorando al mio resoconto finale alle Nazioni Unite e tornerò a casa mia in Svezia alla fine del mio mandato in giugno». Quanto alla reale presenza degli armamenti proibiti in Iraq, Blix ha detto che è forse più incline a credere che il regime di Baghdad dicesse la verità prima dell’inizio della guerra. Tuttavia per il capo degli ispettori è «presto per trarre conclusioni» e bisogna controllare con attenzione molti siti.