L’arcivescovo cattolico di Bassora, monsignor Gibrael Kassab, ha lanciato un appello urgente attraverso la Caritas per l’emergenza umanitaria nella città sotto assedio, nel timore di diffusione di malattie legate alla carenza di acqua potabile. “La mancanza di elettricità di questi giorni impedisce alla popolazione di attivare i sistemi di depurazione idrica spiega alla MISNA Hanno Schaefer, coordinatore della Rete Caritas da Amman, in Giordania e attualmente circa il 40 per cento degli abitanti di Bassora ha accesso all’acqua potabile. Il rischio riguarda soprattutto i bambini: “Sono già denutriti e sottopeso ha aggiunto e sono esposti al rischio di malattie come la dissenteria, derivanti dall’utilizzo di acqua non potabile”. La Croce rossa è riuscita fino ad ora ad riattivare tre generatori per la produzione di energia elettrica che permettono di attivare gli impianti di depurazione dell’acqua. Da La Caritas ha risposto all’accorata richiesta del capo della chiesa cattolica locale e ha inviato dalla Giordania un carico di tavolette al cloro in grado di depurare oltre 1 milione e mezzo di litri di acqua, pari al fabbisogno di un giorno per 100mila persone.Misna