È in costante evoluzione il bilancio delle vittime dei due attentati avvenuti stamani a Baghdad in due dei principali mercati cittadini. Secondo un primo conteggio diffuso dal ministero della Difesa, nelle esplosioni avrebbero perso la vita più di 40 persone e oltre un centinaio sarebbero rimaste ferite, secondo fonti giornalistiche internazionali, invece, il bilancio delle vittime sarebbe giù superiore alle 60 persone. Il primo attentato è avvenuto verso le 12:15 ora locale (le 10:15 ora italiana) in un centro commerciale vicino al mercato di Chorja, il più importante di Baghdad, dove sarebbero morte una quarantina di persone e quasi 80 sarebbero rimaste ferite. Quindici minuti più tardi una bomba artigianale è esplosa all’interno del mercato di Haraj, a circa un chilometro di distanza, provocando la morte di nove persone e il ferimento di oltre una trentina. Tutti e due i mercati erano già stati teatri di sanguinosi attentati in precedenza. Gli attacchi sono coincisi con la fine dei 15 minuti di astensione dal lavoro decisa oggi dal primo ministro iracheno, Nouri al-Maliki, per commemorare il primo anniversario (secondo il calendario islamico) dell’attentato contro la moschea di Samarra del 22 febbraio 2006.Misna
