Toscana

IRAQ, AUTOBOMBA A BAGHDAD, ANCORA VIOLENZE E DECINE DI MORTI

Oltre 35 persone sono rimaste uccise oggi in attacchi e scontri a fuoco nel paese. Venitre le vittime nel popoloso sobborgo settentrionale Shaab abitato da sciiti e sunniti: un’autobomba è esplosa dopo che la folla si era radunata sul posto per l’assassinio di cinque uomini delle milizie sciite; la deflagrazione ha provocato altri 18 morti e 38 feriti, secondo l’ultimo bilancio del ministero dell’Interno. Sei civili, tra cui una donna, sono morti e quattro feriti in uno scontro a fuoco tra rivoltosi e polizia irachena a Dora, uno dei quartieri più violenti della capitale. Mentre la polizia irachena ha riferito di altri attacchi e altre cinque vittime nel paese, l’esercito statunitense ha comunicato la morte di tre soldati in 24 ore.

Nelle prime ore del mattino, militanti islamici hanno fatto esplodere bombe in tre negozi di alcolici nel distretto commerciale di Karrada, a Baghdad, nel tentativo di scoraggiarne la vendita e il consumo. Intanto stamani nella capitale è ripreso il processo contro il deposto dittatore Saddam Hussein e altri sette gerarchi del suo regime per il massacro di 148 sciiti del villaggio di Dujail, dopo che ieri il giudice li ha formalmente accusati per la prima volta di crimini contro l’umanità che prevedono anche la pena di morte: tre testimoni della difesa, ex funzionari locali del disciolto partito Baath, hanno deposto davanti alla corte, ma l’ex-presidente e i quattro coimputati non erano presenti in aula. Misna