Toscana

IRAQ, ATTENTATO AL PARLAMENTO: SESSIONE STRAORDINARIA, PRIMI FERMI

E’ iniziata con la lettura di un passo del Corano la sessione straordinaria del Parlamento iracheno convocata per condannare l’attentato suicida che ieri ha colpito il bar dell’edificio, dimostrando la vulnerabilità della blindatissima ‘Zona verde’ della capitale. Secondo l’esercito statunitense, l’attacco avrebbe provocato almeno 8 morti e oltre 20 feriti, mentre il portavoce del ministero degli Interni ha parlato di soli due morti – un uomo e una donna – e 23 feriti. Intanto proseguono le indagini su quella che è considerata la più grave violazione della sicurezza nel cuore dell’area più protetta della capitale – che, oltre al Parlamento, ospita altri edifici governativi, l’ambasciata statunitense e gli ex-palazzi di Saddam Hussein – allestita dopo l’invasione statunitense in Irak nel 2003. La zona è circondata da barricate di cemento e posti di blocco e l’accesso è consentito solo dopo numerose e accurate perquisizioni. Stamani sono stati fermati per essere interrogati tre dipendenti del bar del parlamento iracheno, ma sinora non sono stati incriminati. Sono indagate anche alcune guardie parlamentari, ma non sono state fermate. L’attacco è avvenuto nonostante, da metà febbraio, nella capitale sino stati dispiegati circa 90.000 militari iracheni e statunitensi nell’ambito del piano di sicurezza ‘Imporre la legge’.

Misna