È di 24 morti e 66 feriti il bilancio provvisorio dell’attentato suicida avvenuto questa mattina a Hilla, cittadina sciita a 120 chilometri a sud di Baghdad. Fonti locali hanno rivelato all’agenzia Aswat al Iraq’, che un kamikaze’ a bordo di una macchina si è lanciato a tutta velocità contro un ospedale pediatrico, nei pressi di un mercato della città. La maggior parte delle vittime erano donne e bambini e l’esplosione ha causato numerosi danni all’ospedale e alle vetture parcheggiate nei dintorni. Intanto una persona è morta e due sono rimaste ferite in seguito al lancio di un missile nel quartiere di al Husseyna, nella periferia nord-orientale di Baghdad. Gravi danni sarebbero stati procurati alle case e ai negozi della strada su cui l’ordigno si è schiantato. Gli abitanti della zona di Sadr City, anch’essa a prevalenza sciita, hanno iniziato una manifestazione di protesta contro il cordone imposto da cinque giorni dalle truppe statunitensi sul quartiere di al Husseyna. Nei giorni scorsi, politici considerati vicini all’imam sciita Moqtada al-Sadr avevano accusato il governo iracheno e i comandi americani di assediare il quartiere con la precisa intenzione di causare così un’emergenza umanitaria. Diversi residenti di Husseyna, hanno denunciato mancanze di elettricità e penuria di generi alimentari. I comandi americani hanno smentito di assediare il quartiere, utilizzato dai miliziani secondo il comandante delle truppe statunitensi nella zona, John Drago – come base’ per attaccare soldati americani.Misna
